domenica 13 giugno 2010

Nudismo religioso

Molti conoscono Noè e la sua arca:

Ma pochi sono a conoscenza delle sue tendenze nudiste.

Il buon Noè compare per la prima volta nella Bibbia in Genesi 5,28, dove si viene a conoscenza che il babbo suo è tal Lamec, figlio di Matusalemme, capace di generare il futuro velista di Luna Rossa all'età di centoottantadue (182) anni. Se la cifra appare già degna d'ogni rispetto, sappiate prima che Noè genererà Sem, Cam e Iafet, futuro equipaggio dell'arca, a cinquecento anni spaccati - Genesi 5,32.

Pare comunque che a quei tempi le cose in Medio Oriente non andassero troppo bene, i social network non esistevano ancora e la gente non sapeva bene come farsi i cazzi degli altri: sulla terra regnava la discordia. A Dio ovviamente la cosa andava troppo giù, e tira un cazziatone a Noè in Genesi 6,13
"E' venuta per me la fine di ogni uomo, perchè la terra, per causa loro, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò insieme con la loro terra."

Dio-Rambo, in preda ad un furore epico, richiede pure sacrifici: pochi sanno che a quei tempi gli animali si dividevano in puri ed impuri, e di quelli puri sull'arca dovevano esserci sette coppie da sacrificare alla sete di sangue del nostro ganzissimo Dio old-style (Genesi 7,2).

Piovve per quaranta giorni e quaranta notti. Noè, ormai seicentenne (Genesi 7,6), comincia a credere di non poter mai raggiungere il traguardo dei mille anni, mai raggiunto da alcuno (il recordman è Matusalemme, con novecentosessantanove anni), ma una colomba gli porta la lieta novella: non c'è più acqua, si ritorna sulla terra!

Noè e la sua combriccola incestuosa, insieme agli animali che son scampati alla mattanza, rimettono piede a terra: il nostro eroe pensa bene di dedicarsi alla viticoltura, con l'unica pecca che, oltre a coltivare, lui si trinca pure il vino - è così che in Genesi 9,21 troviamo Noè, nudo come un verme a farsi un solitario per terra. La scena diventa via via più surreale dal momento che Cam, padre della futura Canaan, entra in soggiorno per farsi una pisciatina e si becca il babbo rantolante per terra coi gioielli all'aria: scioccato, torna fuori e lo racconta agli altri due fratelli, i quali, dimostrano grande sangue freddo e, camminando a ritroso, coprirono la nudità del loro padre; avendo tenuto la faccia rivolta all'indietro, non viderò la nudità del loro padre. (Genesi 9,23)

Il siparietto si conclude in modo inaspettato: Noè, ripresosi dalla sbronza, s'incazza col povero Cam, colpevole solamente di averlo visto nudo, e gli lancia una maledizione in saecula seculorum: schiavo degli schiavi sarà per i suoi fratelli! (Genesi 9,25)

Noè ci abbandona in Genesi 9,29, piazzandosi al secondo posto fra i più longevi patriarchi a quota novecentocinquant'anni.


Noè cerca di spingere Cam alla festa, invano.

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sabato 12 giugno 2010

Conoscere una donna

L'Antico Testamento può insegnare un sacco di cose davvero utili per la vita di tutti i giorni. Ad esempio un nuovo significato del verbo conoscere.
In Genesi 4,1 leggiamo infatti:
"Adamo conobbe Eva sua moglie [...]".

Ritroviamo il verbo in Genesi 4, 17, allorché Caino, dopo essersi lordato le mani del sangue del fratello, pensa bene di dare una ripassata di conoscenza alla moglie sua (che a me non è ben chiaro da che parte dell'Eden sia saltata fuori, ma tant'è), ed allo stesso tempo, dare luogo ad una progenie peccaminosa - siamo infatti cattivi perchè siamo figli di Caino. La Bibbia non è chiarissima su questo punto, sembrando quasi dirci che il figlio salti fuori così, ex abrupto.
"Ora Caino conobbe sua moglie, che concepì e partorì Enoc"
Io ho dedotto che, se davvero si conosce una donna, allora forse non è obbligatorio aspettare nove mesi per veder saltar fuori il ranocchio. Ma potrei sbagliarmi.

Qualche rigo più sotto, esattamente al 25, Adamo dà un'altra ripassata al manuale delle istruzioni della moglie e riesce a far saltar fuori Set, con il quale, pare, si inizia ad invocare il nome del Signore (Genesi 4,26).

Scorrendo le pagine, arriviamo finalmente al grande boss, il buon Abramo. Abramo a me è sempre sembrato un tipo sveglio, e Sara, la femmina sua, un bel pezzo d'ebrea. Io di donne c'ho sempre avuto l'occhio lungo fin da piccino, anche se erano un cartone animato, ed a me pare che la Bibbia confermi quanto sia un talent-scout, intitolando infatti il paragrafo di Genesi 12, 10 "Sara insidiata in Egitto". So che sembra il titolo di un film porno, ma non lo è, anche se in poche righe viene svelata una storia molto più attizzante di qualsiasi porno: Sara, infatti, è molto avvenente (Genesi 12,14), gli egiziani, che ai giorni nostri è risaputo essere popolo di macropeni ed uomini con gli ormoni in perenne subbuglio, la notano e la portano alla casa del faraone. Abramo, per salvarsi la pelle, questo gran drittone, pensa bene di dire che Sara sia sua sorella, e che se ne facciano ciò che li pare, che a lui tanto interessano solo le sue pecore.
Io sono perciò giunto alla conclusione che Abramo non sia il padre degli ebrei, ma il padre dei sardi e di tutti i cuckold moderni.
Questa mia tesi di Abramo primo cuckold e gran sveglione credo venga confermata in Genesi 16: con la palla che Sara ha sempre il mal di denti e non ha più voglia di essere conosciuta, il vecchio gagliardo, sulla soglia dei novant'anni, pensa bene di farsela con Agar, una schiavetta egiziana. Il fatto che in questo caso si tratti di una one-night-stand, e non di vero amore come nei casi di Adamo e Caino, trova riscontro dall'analisi filologica del passo:
"Egli si unì ad Agar, che restò incinta"

Non più conoscere, questo verbo fantastico che rispetta questo tesoro di virtù che è la Donna, ma unire, come se il sesso fosse solo un mero fatto meccanico, un incastro di pezzi, un puzzle anatomico.

Poi la Bibbia diventa poco chiara. Da come l'ho intesa io, la nostra Agar col pancione inizia a tirarsela un po' troppo, e la cosa non va giù a quella vecchia gallina di Sara, che probabilmente rimpiange i bei party promiscui alla faraone's house, ora che è costretta a vivere in una tenda con il marito intento a fare il mature vs teen.
Fatto sta che Sara dà fuori di matto e caccia la pischella, ed Abramo ci rimane così male che inizia a vedere il Signore ad ogni angolo della tenda.



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